lunedì 31 agosto 2015

Ultimi in classifica


Immagine tratta da www.legaseriea.it


 Quello che forse serviva all'ambiente Juventus in questo inizio di stagione era proprio un bagno di umiltà. "La società che programma in anticipo", "i campioni ceduti prima che sia troppo tardi e non fare la fine dell'Inter post-Mourinho", "i pesanti investimenti su giovani di prospettiva" sono tutti concetti abusati da chiunque abbia parlato di Juventus in questi mesi. Quando però Buffon e altri hanno osato parlare di periodo (alcuni addirittura "anno") di transizione si è vista un'alzata di scudi da parte della tifoseria. Eh no, la Juve deve continuare a vincere, siamo i vice-campioni d'Europa in fondo.
E invece il calcio è così ed in questa settimana la società 4 volte campione d'Italia si ritrova vittima del suo stesso mantra, il campo. 
In questo articolo non parlerò di calciomercato, al di là del mancato arrivo di un trequartista la rosa a disposizione di Allegri non lasciava certo immaginare che dopo due giornate la Juventus non avesse racimolato nemmeno un punto. Aspettiamo la chiusura ufficiale della sessione per esprimere giudizi definitivi.
Torniamo allora al bagno di umiltà, ed è con molto dolore che devo tornare a parlare di Antonio Conte. Il ritornello "...veniamo da due settimi posti" aveva stancato peggio di una hit estiva in spagnolo, soprattutto se recitato al terzo scudetto consecutivo. Dopo le prime due giornate di campionato, tuttavia, è bene stare in guardia e ricordare che nel calcio tutto può avvenire, persino che la squadra ritenuta più forte possa andare incontro ad una stagione disastrosa. Non lo dico per essere disfattista, non credo affatto che arriveremo settimi, anzi. Dico solo di tenere aperto tutto il ventaglio delle ipotesi. Come monito. 
Il primo a dover fare mea culpa è Allegri. La barzelletta di Padoin "unico in grado di fare il regista davanti alla difesa in assenza di Marchisio e Kedhira" non faceva ridere prima della partita contro l'Udinese, figuriamoci dopo averla persa e, soprattutto, non fa ridere oggi, dopo aver perso anche quella contro la diretta concorrente per la vittoria finale. Un calciatore che, ricevuta la palla, non guarda mai avanti ma sempre di lato o indietro non può essere il fulcro attorno al quale far girare la squadra. Anche i compagni lo sanno e, di conseguenza, evitano di passargli la palla quando non sono sicuri che il  povero Simone non rischi di perdere il semplice possesso!
Se Pogba, schierato da mezzala, deve poi sobbarcarsi il lavoro di Padoin mi pare lapalissiano di come stai sprecando umini, tempi e, soprattutto, spazi. La controprova ce l'hanno data i cambi effettuati dallo stesso Allegri una volta in svantaggio; non appena sono entrati in campo Pereyra e Cuadrado la Juve è riuscita quanto meno a controbattere le azioni della Roma e creare qualche pericolo, anche in inferiorità numerica. Ovvio che non può essere Pereyra a sostituire Marchisio, ma non si capisce perché non possa farlo Pogba che, uno, lo ha già fatto e, due, ha la personalità, i piedi e il fisico per non farsi schiacciare dalla pressione avversaria.
Una doccia gelata la farei fare volentieri anche ai calciatori e il motivo lo ha sottolineato lo stesso Allegri in tutte le interviste post-gara: non si è vinto un contrasto in mezzo al campo, la Roma ci è stata superiore dal punto di vista atletico. Nel primo tempo, soprattutto, non si riusciva a superare la metà campo in virtù di questa mollezza da parte dei nostri, unita al controsenso-Padoin. Alla Juventus, sono sicuro, non mancano le persone in grado di riportare a terra qualcuno con velleità icaresche, qualcuno che pensa di volare attaccandosi delle ali con la cera. La classifica, impietosa, ci sbatte in faccia il principio che si riparte da zero ogni anno. A maggior ragione se hai tanti elementi nuovi da inserire nel meccanismo, dopo anni in cui si giocava praticamente a memoria.
Vorrei spendere le ultime righe per i malati di statistica, quelli che hanno già messo la croce su questa stagione bianconera. E' vero che la Juventus non aveva mai perso la prima partita casalinga e non perdeva le prime due di campionato da oltre cento anni, e quindi? Qualche squadra aveva mai superato prima la soglia dei 100 punti? Qualche altra aveva mai vinto un campionato a 20 squadre senza perdere nemmeno una gara? Vado avanti o il concetto è chiaro?


Nessun commento:

Posta un commento

Volevo scrivere senza il permesso della mamma.

Archivio blog